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KOH SAMUI INTERNATIONAL MARATHON 2010
Tre mesi di allenamento mirato. Una caduta sull’asfalto mi ha causato un problema al ginocchio sinistro e sono stata costretta a fermarmi sei giorni. Riprendo con entusiasmo, ma un altro problema al piede destro mi impedisce di calzare le scarpe da corsa per sette giorni. Nonostante tutto, alla fine di febbraio, la mia preparazione e’ abbastanza buona, mi sento benissimo, decisa ad affrontare il sole cocente durante la maratona di Samui.
L’isola di Samui e’ una delle piu’ famose ed affascinanti della Thailandia. Dista 700 km/2 da Bangkok, si estende per un’area di 247 km/2 ed e’ la terza piu’ grande isola dopo Phuket e Koh Chang. La sua economia e‘ basata sulla pesca, sulla coltivazione di palme da cocco e, da quindici anni, anche sul turismo. Sull’isola e’ stato costruito un aeroporto internazionale e, negli ultii cinque anni, sono stati aperti cinque supermercati: tre Tesco Lotus, un Big C e un Macro, oltre a numerose cliniche ed ospedali. Il sole per tutto l’anno illumina le spiagge bianche, orlate di palme eleganti che si riflettono sull’acqua color di giada. La INTRAFLASH EVENT COMPANY ha cooperato insieme a VINOTEK e SAMUI RESCUE TEAM per organizzare la prima annuale internazionale maratona in Koh Samui. Domenica, 28 febbraio 2010 Buio tempestato di stelle. Silenzio, caldo umido. Piazza CHOENG MON si anima di luci, musica e runners, provenienti dalla vicina Malesia, dal Giappone e da altri paesi. 6.00 am Start line Pronti Via GO GO GO Inizio la mia seconda maratona, sono tesa e preoccupata, credo di non aver poggiato il piede sul nastro di partenza per attivare il chip timing. Penso che dopo l’immane fatica di correre 42 km sotto il sole dei Tropici, potrei essere squalificata… In un attimo realizzo che questa volta il chip non e’ sulla scarpa, come nella maratona di Bangkok, ma dietro il mio pettorale n.1023, attaccato alla maglietta che indosso, la stessa della mia 1a maratona, del Gruppo Sportivo San Michele, Cortenuova, Monticello Brianza.
Qualche cane solitario, incredudo di poter attraversare la strada solitamente trafficata e piena di motorini parcheggiati, di taxi e tuk tuk ( songtaew ), una sorta di pullmino per il pubblico trasporto. Il mio mantra: mi sento bene. I feel good. Ultima uscita di CHAWENG, si gira: Half maratona a destra, full maratona a sinistra. Noi runners di sinistra corriamo in salita verso SAMUI NEW STAR BEACH, IMPERIAL SAMUI RESORT, IMPIANA RESORT, fino a raggiungere il VIEW POINT. Acqua, electrolyte, spugne imbevute d’acqua per rinfrescarci. …E come Aurora, che rosee ha le dita, compare…(Odissea, libro quarto, OMERO) lo sguardo di corsa cattura la bellezza di un’alba incantata, nel cielo ad oriente, sopra rilievi di palme da cocco, lungo un mare scintillante e spiagge di borotalco. Al View point si torna indietro, primo semaforo a destra, attraverso il mercato di CHAWENG, dove semplice si svolge la vita di ogni giorno. Visi sorpresi, sempre sorridenti. Ogni runners insegue un sogno: giungere al traguardo, concludere un’altra impresa, superare se stesso, Un’altra sfida di vita. Si corre lungo il lago, quindi a sinistra, verso l’aeroporto. Corsa interna nell’area arrivi e partenze. Gente che arriva, con tanta voglia di una vacanza esotica, gente che riparte, negli occhi sole e relax. Un aereo atterra, I miei passi di corsa, quasi a raggiungerlo, la prossima volta volero’… Qualche piccola zona d’ombra, una manna in questa giornata caldissima. WAT BANG RAK mezza maratona alle spalle. Mi sento bene. Il sole ormai alto, non da’ tregua, il corpo in ebollizione, l’acqua, solo una goccia sul fuoco, non basta a colmare l’arsura, a lenire la calura. Penso alla maratona di Bangkok, di notte, silenziosa, raccolta nel buio stellato, leggera brezIndirizzo planetario di Samui: incrocio del decimo parallelo sopra l’equatore con il centesimo meridiano. Il sole tropicale: un grande nemico oggi. L’importante e’ finire. Supero un runner con ipod e gambe stanche, ormai cammina. WAT BOPHUT al semaforo si gira a destra, direzione MAENAM. Questa strada mi e’ molto familiare, e’ il terreno del mio allenamento quotidiano. Rivedo gli hotels SANDY , PEACE , WORLD, ZAZEN ,i lussureggianti giardini con il dolce profumo di gelsomini e frangipani, l’ufficio postale con la cancellata rossa, riconosco il cane sdraiato sulla panchina di pietra, proprio a sua misura, le bancarelle di sempre, profumi di barbecue. Il muro dei trenta km non mi ferma, lo aggredisco con forza di volonta’. Al semaforo di Maenam si torna indietro fino a Bophut. Semaforo a sinistra, risalire di corsa fino all’area dei musulmani. Scorci di mare turchese appaiono tra un riistorante e un 7ELEVEN. Mi sento ancora bene. I still feel good. Intravedo il BIG BUDDHA, luccichio d’oro nel cielo, riflesso sul mare. Un bel bagno, una nuotata prima del traguardo… Corro, corro, assetata , accaldata. Dalla macchina del Samui Rescue mi porgono una bottiglia d’acqua, ne bevo un sorso, il resto sulla testa, sulle spalle, presto arriva nelle scarpe. Breve sollievo. Nel cielo perfetto, una nuvola bianca, solare, si riflette sul mare, donando il suo candore, increspato dalle onde. Il sole sempre piu’ alto, I chilometri incalzano verso la fine. Ai margini della strada gruppi di Thai ci incitano con calore: go go go . Mercato dei Muslin: frutta e verdure in bell’ordine, pesce, scamponi, granchi, vongole, a riva reti stanche sulle barche da pesca, pronte a ripartire all’imbrunire. Tempio del BIG BUDDHA. Respiro profondo. Ormai ci siamo, ancora 2km e mezzo, un po’ di ombra, ultima salita e poi la discesa verso l’arrivo. Corro piu’ decisa e sicura di arrivare, raccolgo le mie energie, nonostante il caldo. Intravedo lo striscione dell’arrivo e accellero. 300…200… 100 metri Ci sono, taglio il traguardo esultante, accolta da amici e spettatori. Abbracci, applausi musica, massaggio thai, un sorso d’acqua... Premiazione :una briciola di felicita’ trapassa l’anima e si unisce all’infinito azzurro. 1a classificata nella mia categoria (50-59) Emozione profonda. Esulto come a Bangkok, piu’ confidente e consapevole dell’impresa conclusa. La corsa e’ similitudine di vita: salite impervie , grinta e determinazione nell’affrontare le difficolta’ di ogni giorno, il coraggio di arrivare in vetta, la gratificazione di una situazione superata, la discesa fino a valle, attenzione e concentrazione, ancora un problema , tanta forza di volonta’ per risalire e raggiungere, ancora una volta, la cima, piu’ vicina all’infinito. Accettare le sfide della corsa, le fatiche, le sooddisfazioni, ed ogni volta sentirsi piu’ forte, conscio di aver vissuto un’esperienza unica ed irripetibile, proprio come ogni singolo attimo di vita. Disciplina e determinazione per cambiare, per creare un nuovo stile di vita. Porsi sempre piccoli obiettivi. Raggiungerli ti da’ forza, serenita’ ed equilibrio per superare ogni difficolta’ quotidiana. Correre e’ una continua sfida con se stessi. Grazie SAMUI INTERNATIONAL MARATHON ![]() |