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![]() Mezza della Baia del Sole - Liguria
“mezza della Baia del Sole ed. 0”
in 4 siam partiti tutti carichi di entusiasmo e
![]() L’AVVENTURA PADOVANA DEI RIMOS
Partecipanti Maratona: Frizz,Igno,Trablo,Roby e Ale
Partecipanti mezza maratona: Gio e Franz
Partenza scaglionata la mattina, alle 5 parte la macchina dei Maratoneti e alle 7 quella dei Mezzi maratoneti. L’atmosfera non è elettrizzante come quella di altre trasferte, ormai quasi tutti noi siamo plurimaratoneti e sappiamo come dominare le emozioni fatto salvo per Ale che invece è alla sua prima esperienza e che è con noi quasi per scommessa ,a causa di una infiammazione alla bandeletta ileo tibiale che proprio negli ultimi giorni lo ha tormentato, e che lo ha tenuto nel dubbio sino alla sera prima, quando ha preso la decisione del “ o la va o la spacca” che si rivelerà azzeccata di lì a qualche ora. Correre la prima maratona con questa spada di Damocle sopra non è per nulla facile, ma il “nostro” si è difeso calandosi nello stomaco analgesici, antinfiammatori , 3 buste di creatina , fette biscottate, 2 pre della enervit, aminoacidi, etc etc tanto che a noi veniva da ridere e gli abbiamo coniato il nuovo nomignolo : “er pasticca”.
A dire il vero nessuno di noi a parte Igno era in una forma che gli potesse far sperare di migliorarsi, anzi alcuni di noi sono parecchio indietro rispetto ai soliti standard, quindi le tattiche erano tutte improntate sul cercare di arrivare il più bene possibile e di limitare i danni. Quelli senza dubbio più indietro di condizione sono Roby e Trablo, il Frizz più che indietro ha meno km nelle gambe degli altri anni, ma sta bene, Igno e l’unico che può ambire a fare meglio, il suo ultimo mese è stato in costante crescita. Dopo una breve attesa , salutiamo Anna nostra immancabile Angelo custode di tutte le Maratone, è già ora di partire con Roby e Frizz che vanno a piazzarsi nella seconda gabbia subito dietro i fenomeni, mentre gli altri si mettono nella 3a , anche se in metri saranno ad una quindicina da Frizz e Roby. ![]() Il percorso in alcuni tratti ricorda la prima parte di Venezia, con i canali alla nostra destra, anche se a grandi linee si dispiega in 4 lunghissimi rettilinei fino a Padova,qualche complesso ogni tanto che allieta le nostre fatiche, e nei pochi paesi attraversati anche una discreta partecipazione da parte degli abitanti , soprattutto bambini che ti battono 5. Bellissimi i ristori organizzati dai “veci alpin” , dove qualche buontempone ci tentava con prosecchini e fette di salame. Fino alla mezza si nota il ritmo notevole di Frizz( sempre per le sue possibilità ) che passa a 1h e 45’ , neanche a Verona era passato così veloce, ed è ancora incollato ai palloncini delle 3h,30’ anche se sa benissimo che non sarà così fino alla fine , ma decide di provarci , a Padova lo aspetta un incontro a 500mt dal traguardo che sogna da mesi, quello con suo padre che 52 anni esatti fa, entrò nella chiesa del Santo per chiedere di proteggere il suo primo figlio appena nato, e io mi aggrappo a questa cosa per tenere lontano i primi accenni di stanchezza, è incredibile come durante la Maratona la mente spazi e pensi a tante cose , a tante persone. Ale dopo aver preso un analgesico anche durante la corsa, va via preciso come un orologio svizzero , e la cosa bella è che non avverte dolore alla famosa bandeletta. La sorpresa è che dietro di lui non c’è Roby ma Igno che procede come da piano ben annotato al polso con tutti i vari passaggi, Roby invece capisce che la benzina sta già per finire e prosegue senza nessun altra illusione se non quella di arrivare, così come Trablo . E i mezzi Maratoneti Gio e Franz? Nel frattempo anche loro sono partiti in quel di Camposampiero e fra poco si congiungeranno sul percorso della Maratona a circa il 30° km per i Maratoneti, la loro partenza è un poco troppo veloce almeno per Franz , cosa che pagherà verso la fine. I maratoneti invece vedono il Frizz che arriva al 30° a Campodarsego dove ci si ricongiungeva con quelli della mezza, con la sensazione di essere vicino alla riserva ma ancora a 400mt dai palloncini delle 3h30’ e un tempo ancora ottimo 2h 32’, Ale che non si ferma neanche 1 metro e che regge alla grande, Igno che deve iniziare a mollare ma regge ancora , Roby che dal 24° finisce la benzina e va di conserva, e Trablo che soffre ma cerca di alternare camminata a corsa. Dal 30° al 40° in ogni maratona è il momento della verità, i maratoneti dicono infatti che comincia al 30°, ed è così anche per noi. Frizz fino al 35° regge pur rallentando ma il vantaggio accumulato è ampio e gira al 35° in 3h03’ appena sopra Verona dove aveva chiuso in 3h38’, ma dal 35° fino al 40° non ce n’è più, e di buono c’è solo che manca poco e che quando riprende a correre, corre ad un buon ritmo. Ale va via con una regolarità spettacolare, non cede un metro, dal 30° km in poi avverte tanta stanchezza e ci racconta che per superare questi momenti, corre dedicando e pensando 2 km ad ognuno dei suoi familiari partendo dalla moglie, Igno capisce che il progetto di finire in 4,15’ è saltato ma quello di battere il suo personale è ampiamente perseguibile. Roby gioco forza rinuncia ai vari obbiettivi se non quello di arrivare , e assieme al Trablo ci fanno vedere l’aspetto più bello nostro, quello decoubertiano “dell’importante è partecipare”, l’importante è esserci, per i miei compagni ,anche se oggi mi costa tanta fatica. Gio e Franz invece proseguono insieme fino al 15° km dove il Gio tarantolato parte secco pensando che all’arrivo c’è Yuri che lo aspetta per fare gli ultimi metri insieme, e lascia Franz che invece preferisce andare di conserva e un poco in difficoltà per la prima parte di corsa un poco troppo veloce. Eccoci arrivati all’ultimo km , la corsa adesso si fa molto bella paesaggisticamente, non appena superato il ponte che introduce in città, Frizz raccoglie tutte le forze anche se sono ormai esigue, ma non appena intravede a 500mt dall’arrivo la basilica si S. Antonio sprofonda in una commozione mai provata, lui(mio padre) era là che mi aspettava , lo cerco con gli occhi immaginandolo li sul sagrato a salutarmi, ovviamente non lo vedo , ma lo sento dentro di me come non mi succedeva dal giorno in cui l’ho perso, e mi accompagna fino all’arrivo dolcemente il suo ricordo , taglio il traguardo immaginando di averlo li a fianco a me, una soddisfazione che fisicamente non si potrà mai realizzare in questa vita, ma che oggi ho spiritualmente provato. Il resto è poca cosa, la mia seconda prestazione di sempre nella maratona , ma talmente sono emozionato non fermo il cronometro al traguardo e non riconosco neanche mio cugino che a non più di 3 metri da me mi urla più volte Vai Massimo!!!.(scusate il romanticismo, ma i sentimenti belli anche se intimi e personali non vanno nascosti,anzi…) Subito dopo il Frizz c’è l’arrivo prima di Gio e poi di Franz , una buona prestazione la loro tutto sommato, Gio emozionato per la presenza dei propri familiari, così come Franz, ma c’è insoddisfazione per non aver gestito bene soprattutto la prima parte da parte di Franz. Per Gio invece finale in crescendo. Ale fa gli ultimi km molto simili a quelli del Frizz, con in mano un calzino del nipotino, arrivando addirittura a parlarci con il calzino, e finisce la sua prima Maratona in un ottimo 4h07’ soprattutto senza aver camminato un solo metro. Grande! Igno negli ultimi km soffre e cala, ma ottiene il suo personale e questo è una buona iniezione di fiducia, se prosegue di questo passo fra poco tempo diventerà un ottimo maratoneta. Roby arriva abbastanza distrutto, ma in lui non c’è delusione, si aspettava di andare così , ed è bello vedere che c’è chi fra di noi sa cogliere gli aspetti belli della corsa, come anche solo quello di arrivare ,anche quando non si è sorretti dalla forma. Grande anche a te Roby. E Grande anche Trablo , il nostro Vecio della squadra che alla partenza di ogni Maratona non chiede niente altro che divertirsi e stare bene, forse oggi ha fatto il suo peggiore tempo di sempre, eppure lui è il più sereno, e il più forte di tutti aggiungiamo! Dopo corsa un poco movimentato per i motivi che vi abbiamo raccontato, tutto è bene quel che finisce bene, anche questa esperienza Padovana ha rafforzato la nostra Amicizia, e lo si è visto ! Alla prossima! Forza CorRimos Frizz Oltre 580 partecipanti alla nostra camminata del 9 giugno 2012
Sabato 9 giugno a Montesiro si è svolta l’edizione serale del GIR DE MUNT.
Questa manifestazione nata nel 1998 viene abbinata alla possibilità di fermarsi a mangiare in oratorio allietati da piacevoli e stuzzicanti piatti estivi.
![]() MIGLIORE MARCIA 2011 DELLA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA
A nome del Comitato Interprovinciale FIASP di Milano, Monza e Brianza,
GARDALAND HALF MARATHON DI CAMILLO E BARBARA
Passaggio di testimone tra una vecchia gloria ed una giovane promessa.
![]() MOMOT - MONZA MONTEVECCHIA di Flavio
Corsa a coppie di circa 32 km che si sviluppa lungo il parco di monza. uscendone risale il corso del lambro per poi deviare dapprima nella valle del pegorino, successivamente nella valle del curone con destinazione montevecchia.
Me ne parla Fabio di questa iniziativa in cantiere , subito ci facciamo coinvolgere e buttiamo lì le ipotetiche coppie. Io con il lele, Fabio con alberto.
![]() Ok ci iscriviamo Passa il tempo e arriva il 27 di maggio giorno della momot, appuntamento in villa reale a monza x il ritiro pacco gara e pettorale. Siamo molto euforici , visto anche l’ambiente competitivo a noi poco consono, ( tapasciatori della domenica ). Fatti i vari convenevoli e cerimoniali di rito, a turno le coppie partono. Fabio e alberto con il n° 83 io e lele con il 102. -3-2-1 via e si parte, l’adrenalina a modo di sfogarsi nei primi passi, usciti dalle mura che circondano la villa ci rilassiamo, e con il nostro consueto passo iniziamo la corsa. In precedenza avevamo stabilito le gerarchie di squadra, stò io davanti a fare il passo….. nei primi km” quell’irrispettoso” del gabriele non riesce a contenere il ritmo e mi tocca sempre riprenderlo verbalmente …. messo a giudizio ,siamo alle soglie di biassono dove usciamo dal parco , i forti nel frattempo ci superano di gran carriera lungo le sponde e i ponti architettonici del lambro .in un attimo siamo alla canonica ,dove ci addentriamo in val del pegorino. Qui entra nel vivo la “trail “ … continui attraversamenti del torrente che scorre tranquillo. sulle prime si cerca di fare attenzione a non bagnarsi i piedi, poi calandoci appieno nella corsa non si bada più a niente ed è un festival di fango e acqua. Bellissimo questo tratto appena fatto, sentieri stretti e guadi continui …. Cominciamo a guadagnare dislivello e ora entriamo nella parte che và a svilupparsi nella valle del curone. attraversiamo frazioni abitate con manto stradale, dove i nostri piedi inzuppati , hanno modo di strizzarsi con il duro asfalto. Siamo a casatenovo, in lontananza si vede la nostra meta, la collina di monte vecchia con all’apice la celebre chiesetta, ma non ci andiamo diretti, la prendiamo larga spingendoci fino al confine di osnago. la fatica comincia a farsi sentire. il “lele” memore di sagge teorie da me impartitegli all’alba dei suoi inizi, cerca di distrarmi facendomi parlare , ma io non ci “ sono” e lo taccio con la scusa di essere concentrato (non ne ho più… ). siamo quasi al 25 km nei pressi di lomagna , in lontananza nei pressi dell’attraversamento che da il là all’inizio della parte più impegnativa, scorgo “l’enorme “sagoma di enzo (rullo ) lo vedo con una bottiglia d’acqua in mano e gliela invoco a gran voce ….. niente la bottiglia è vuota … ciao ciao , bravi bravi e inizia l’ascesa .abbandonato l’asfalto si torna sullo sterrato e si sale. Il primo pezzo e tranquillo, poi improvvisamente dietro una curva , passando sotto un gonfiabile sponsorizzato ,la mia poca lucidità intuisce un bip bip…. È iniziata la cronoscalata ….. ormai le forze sono al lumicino, ma guardandomi attorno mi consola il fatto di non essere l’unico in straaaaaaaariserva…. Solo il mio socio sgambetta come un giovane puledro partorito da poche settimane….. grrrrrrrrrr…. Interminabile sale irta e dritta, dapprima su cemento ,poi su ciotoli che accentuano il mio barcollio …. questo è il punto dove la fatica annebbia la mente e prova a convincere la testa a mollare. Niente, si tiene duro e si continua nel movimento. Raggiungiamo Fabio e alberto , con quest’ultimo con problemi di crampi, ci incitano a continuare nella corsa…. Zzzzzzzzzz ma quanto manca alla cima coppi ????? poco mi dice il lele ,guarda il gonfiabile che indica il termine della salita ,un ultimo scatto e…. bipppppppp …. vai andata , siamo in cima. si inizia a scendere , le gambe non le controllo più, vanno da sole , ma la soddisfazione di aver fatto la parte più dura , mi ricarica un minimo di energia dall’alto sembra di vedere la partenza in villa reale, con tutto il percorso fatto, ma non è ancora finita. La gente che costeggia la piazzetta, incita a turno i partecipanti stravolti dalla fatica. Ora si scende, convinto di proseguire così fino all’arrivo. Macché, gli uomini con le bandierine gialle ci indicano di svoltare e si torna a salire ….. faccio una fatica enorme sento il lele che mi sprona , manca poco dai dai altro tornante e stavolta giùùùùùùùùù …. Scendiamo ed entriamo nel bosco ,ormai cerco intuitivamente come possano svilupparsi questi ultimi km… gente dell’organizzazione spronano tutti che manca poco, dai dai.. passiamo sotto un ponte , ed uno dello staff, mi dice,” dai che adesso c’è un rinfresco volante”, dove ? chiedo io … lì dietro, mi risponde… scendiamo 10 metri e abbiamo il sentiero sbarrato da un fiumiciattolo…. Dentro dentro ci gridano , oooocazzzzz 20 metri con l’acqua alle ginocchia, fresca bellllllla fresca , una goduria…. Flash di macchine fotografiche immortalavano il passaggio….. . Una corda fissa ci aiuta a risalire dal greto e riprendiamo x l’ultimo km , uno due tre curve e vediamo lo striscione finisch ,ultimo scatto con quello che rimane nelle gambe ehhhhhhhhhh … bipppppppppppppppppppp abbraccio il mio socio con grande sollievo, è finita. Gran bella esperienza , fatta con tanta gente appassionata di questo bellissimo sport. Gente che sugli stretti sentieri ,si accostava per permettere ai più allenati di passare , gente che durante i tratti più duri, si voltava ad incitare chi in difficoltà. Certo ,poi c’era chi sgomitava per ambizioni di classifica,ma sempre nel rispetto di una manifestazione eco trail. Allego una foto che spiega parte del mio racconto….. giudicate voi. Ciao flavio. E' NATA UNA STELLA
La maratona di Colico ha tenuto a battesimo il nostro amico Carlo, nella sua
![]() E’ qui infatti che il nostro atleta ha corso la sua prima maratona, stabilendo un tempo di tutto rispetto (3h 28m) ma soprattutto classificandosi 3° nella categoria di appartenenza. Agli amici che gli chiedevano notizie nell’immediato post-gara, rispondeva dicendo che “l’unico problema e’ stato quello di fermare le gambe , che volevano continuare a correre anche dopo il traguardo!”. Il suo segreto e’ rappresentato dalla rigida dieta: ogni giorno infatti il nostro Top runner mangia solo riso in bianco (senza condimento!) e petto di pollo ai ferri; pare infatti che la moglie, sua prima tifosa nonche’ personal – trainer, abbia dovuto faticare per introdurre nella dieta un piatto di pasta la sera precedente la maratona. L’attuale suo stato di forma lo proietta ai vertici del ranking del nostro gruppo sportivo, ed i recenti risultati (15° alla skyrace internazionale di Ravellino) sono forieri di grandi successi per il nostro amico Carlo: sentiremo ancora parlare presto di lui !!! Haf Marathon di peschiera del Garda
Oggi 6/05/2012 ho partecipato alla haf marathon di Peschiera del Garda. |