Montesiro
Compagnia instabile di Montesiro
Brugora in festa
luglio - dicembre 2018
gennaio - giugno 2018
maggio - novembre 2016
gennaio - aprile 2016
gennaio - maggio 2015
ott - nov - dic 2014
agosto - settembre 2014
giugno - luglio 2014
marzo - aprile 2014
gennaio - febbraio 2014
novembre - dicembre 2013
settembre - ottobre 2013
luglio - agosto 2013
maggio - giugno 2013
marzo - aprile 2013
gennaio - febbraio 2013
novembre - dicembre 2012
settembre - ottobre 2012
luglio - agosto 2012
maggio - giugno 2012
marzo - aprile 2012
gennaio - febbraio 2012
novembre - dicembre 2011
settembre - ottobre 2011
luglio - agosto 2011
maggio - giugno 2011
Gruppi sportivi partecipanti
Archivio 7 Campanili
La nove colli di Paolo e Laura
Lucrezia ... di corsa
I viaggi di Angelo Villa
Santiago de Compostela
  • Home
  • Chi siamo
  • Cosa dicono di noi
  • Facebook
  • Youtube
  • Codice etico
  • Contatti
Buon anno da tutti noi

In questo periodo dell’anno di solito facciamo un esame di quello è successo durante l’annata che si sta concludendo. Si è soliti soffermarsi sui numeri … dai partecipanti alle manifestazioni , alle prestazioni dei singoli e magari sui soldi raccolti… Ma quest’anno è diverso, vorrei riflettere su alcuni aspetti che mi sembrano molto più importanti visto anche tutta una serie di situazioni che ci sono attorno a noi e non solo nell’ambito sportivo.

Sarà stato anche un caso, ma in questo periodo Natalizio dopo aver organizzato una manifestazione a favore di persone “meno dotate” ,e dopo averle coinvolte nell’organizzazione dell’evento sportivo abbiamo avuto anche noi come loro,un riscontro dal punto di vista umano enorme.

E lì forse lo spunto che ci ha fatto riflettere è che c’è qualcosa d’altro che va oltre alla semplice prestazione sportiva che dopo un po’ diventa una mera consuetudine .. questo qualcosa è l’altro, l’amico che abbiamo al fianco quello con cui condividiamo la domenica mattina, condividiamo la fatica nell’organizzare una manifestazione e magari riusciamo anche a litigarci per queste cose..

E quando l’amico di tante domeniche non sta bene fisicamente , o in questo periodo col lavoro passa un momento per niente piacevole e ha bisogno di noi, ha bisogno di stargli vicino come quando alla domenica lo dobbiamo aspettare, lo dobbiamo spronare a continuare a perseverare… E allora è questo il momento di esserci e di dimostrargli che la strada che abbiamo percorso assieme è servita a qualcosa, aver condiviso la fatica sui sentieri faticosi avrà un seguito anche in questi frangenti….

Comunque per concludere questa riflessione di fine anno a chi volesse sapere di cose più “ leggere” possiamo dire che le manifestazioni organizzate quest’anno e tutti i momenti ludici hanno avuto un notevole successo, il gruppo sportivo è in netto aumento, come numero di iscritti alle proprie manifestazione e come numero di tesserati.

Dalle statistiche è il gruppo più giovane in Fiasp,è uno dei gruppi sportivi più impegnati nel sociale e questo per noi è una grossa soddisfazione anche perché è lo stimolo a organizzare e ha continuare a lavorare . Termino la riflessione salutando tutti gli amici che ci aiutano nell’organizzare i nostri eventi e ringrazio anche tutti i partecipanti che vengono da noi e con le loro adesioni ci gratificano delle fatiche che facciamo. Un buon anno a tutti che sia sereno e felice sulle strade che percorreremo assieme……

Danilo Borgonovo racconta la sua prima gara podistica competitiva
Il giorno 19/02/2012 ho partecipato alla Giulietta e Romeo HalfMarathon fin dal giorno prima l'idea di andare a correre una corsa competitiva non mi ha fatto riposare bene pensavo il modo giusto per poter affrontare la corsa La mattina arrivati a Verona non vedevo l'ora dell'inizio della corsa un sacco di runner che si scaldavano ma io avevo solo voglia di partire. Dopo lo sparo della partenza un fiume di corridori ( quasi 4000) cercavano di prendere posizione ,io sono partito a "fuoco" volevo superare piu' gente possibile ......ma questo e' stato l'errore maggiore infatti intorno al 16/17km ho avuto un calo pauroso ma ormai ero nel centro storico di Verona con tutta la gente che incitava quindi non potevo mollare. Dopo parecchie tapasciate consiglio qualche gara competitiva a tutti i runner del Gir del Munt......tanto e' vero che ci ho preso gusto e domenica saro' a Vicenza per la mezza sempre con la maglia del Gir del Munt Per la cronaca sono arrivato 1789 su 3800 partecipanti con un tempo di 1:44 Spero che la mie considerazioni ti servano, ti allego un paio di foto CIAOOOOOOO.....Danilo
Mezza maratona a Vittuone di Giancarlo
Domenica ho partecipato alla mia prima mezza maratona,21,097 Km, (in quel di Vittuone paese situato a Ovest di Milano), fino a pochi mesi fà il solo pensiero di una distanza simile mi avrebbe fatto rabbrividire, ora l'ho fatta di corsa, con un tempo 1h e 54' e qualche secondo, ma l'ho fatta, questo è quello che conta adesso. E' stata una esperienza unica, di estrema fatica, con leggeri principi di crampi ma chilometro dopo chilometro trovavo quel pizzico di forza e motivazione che mi ha portato a tagliare il traguardo lasciandomi alle spalle parecchie persone...magari molto piu' esperte e allenate di me. Non posso negare che durante il percorso ho pensato più volte "ma chi me lo ha fatto fare", tutta questa fatica quando ora potrei stare sotto il tepore delle coperte del mio letto ,ma come solamente un mezzo malato di mente può fare mi sono risposto da solo tutte le volte. Alla fine tirando le somme la soddisfazione di quello che stavo facendo sorpassava di gran lunga la fatica ed il dolore, e mi dava una discreta sensazione di benessere. Questa sensazione lo condivisa con i miei compagni di gruppo , al punto che sono pronto per correre ancora, neanche i dolori del post gara mi hanno demoralizzato, ma anzi adesso il mio obbiettivo è quello di migliorare, di faticare ancora e ancora, per portare sempre più risultati positivi nel mio bagaglio di esperienza. P.S. vi allego alcune foto del pre-gara e post gara ovviamente con l'espressione piu' serena e rilassata.......aspettando la prossima mezza....................... Ah dimenticavo io sono quello con gli occhiali..........e il numero 339!! Un abbraccio forte a tutto Ul gir de munt. Giancarlo
Le domeniche d'inverno

Quando arriva la stagione fredda il praticare l’attività sportiva non è facile.
Il freddo che penetra sotto i vestiti e il sangue che non circola bene nelle estremità del corpo ti portano a volte a concludere la seduta con qualche piccolo disagio.
E per di più non tutti hanno l’abitudine di respirare dal naso pratica che riscalderebbe l’aria inspirata facendola giungere ai polmoni un poco più calda non recando anche lì problemi….
E quindi se in questi giorni ci troviamo a correre anche su terreni ghiacciati bisogna  prestare attenzione a dove si appoggiano i piedi e la deambulazione alterata causa anche dei problemi alla schiena e alle ginocchia.
Ma al termine di giornate come queste dove col cielo limpido ci si è trovati a correre con gli amici sulla neve, si torna con una soddisfazione maggiore, sarà forse la sensazione di essere riusciti a cogliere degli scorci di paesaggi unici, o sarà forse la consapevolezza di non darsi per vinti rimanendo a casa.
E allora … pazienza a quei piccoli fastidi di cui si parlava …a noi la neve piace anche solo calpestandola come quando eravamo bambini… e allora  volete vedere che magari è per questo che siamo ancora fuori casa con questo tempo ?
Alla prossima ciao

Corsa a Bergamo del 15 gennaio
Domenica scorsa siamo stati a correre a Bergamo per la classica di questa stagione invernale. Il bello di questa manifestazione è che attraversando la città si arriva poi a correre sulla parte alta della città , la famosa “ Bergamo alta” in mezzo a ville da sogno, e a panorami che ci permettono di vedere da lassù le montagne innevate, le città lontane, e con la bella giornata avevamo proprio voglia di fermarci a godere di quella vista. E neanche a farlo apposta abbiamo tutti l’esigenza di ricordarci di questo momento e al primo artista che troviamo a disegnare, chiediamo di farci una foto. E dopo ci ributtiamo sul percorso di gran lena, costeggiando la cinta muraria della città alta. I pochi turisti che hanno sfidato con noi il freddo pungente ci guardano e ci spronano con sorrisi genuini e allora via, via verso la città bassa percorrendo il vialone principale sino alla stazione. Di solito col traffico lo si percorre al rallentatore, adesso siamo noi i “padroni” di questa città che a pochi chilometri da casa nostra, sentiamo appartenere anche un po’ a noi. Agli amici podisti possiamo ricordare che nonostante la fatica della salita, questa è una manifestazione che non dovrebbe mancare nel nostro calendario annuale.
27/12/2011 TRAIL DEL MONTE BARRO

…. “ TORNEREMO A CASA PER MEZZOGIONO ? “….
Partecipanti; Gio, Pier, Giorgio, Diego e Carlo di“Brongio” Distanza: km 11 Dislivello: ±1000 mt L’abitudine che da qualche anno abbiamo è quella di trovarci dopo il Natale tra amici per correre assieme e smaltire tutte le cibarieche abbiamo mangiato nelle feste.
E quest’anno ci siamo organizzati per una corsetta “leggera” che doveva portarci sul Monte Barro in una giornata davvero incantevole. Partiti alle 8:30 da Valmadrera (200 m slm), zona fabbriche dietro l’inceneritore, siamo saliti per il ripido versante nord del Montebarro che in breve ci ha portato alla Baita Alpina e alla palina indicatrice posta all'inizio del tratto conosciuto come la scala o come indicato sui segnavia “scaloegia” (631 m slm).
Già in questo primo tratto di sentiero irto io e il Carlo eravamo in affanno e lui mi chiedeva se ….” Per mezzogiorno eravamo a casa….” Perché avevamo il sentore che la mattinata sarebbe stata un pochino pesante rispetto ai programmi e mentre i più allenati ci avevano già distaccati, io e il carlo sembravamo già alla frutta e forse non era neppure da mezzora che eravamo partiti…. Proseguendo verso est per una ripida discesa, il sentiero ci ha portato ad una piccola costruzione con una immagine della Madonna con vicino una piccola fonte.
Breve ristoro con la fatidica domanda al Giovanni ( la nostra guida ) su a che ora potevamo far ritorno a casa , che avevamo da fare…che si riparte proseguendo a mezzacosta per circa 2 chilometri . Seguendo le indicazioni per Pian Sciresa. (682 m slm)., passiamo prima al Cippo dell’Alpino per una ripida salita e solo lì siamo rassegnati a non pensare più a casa…. Arriviamo così al Pian Sciresa dalla direttrice di San Michele (chiesa incompiuta sulle sponde del lago di Garlate), col sentiero che passa inizialmente nel bosco e poi su un sentiero a mezzacosta dove la vegetazione è più rada (434 m slm). Rientriamo nel bosco e continuamo su un sentiero ghiaioso tornando a volte allo scoperto e superando una piccola pietraia.
Raggiungiamo quindi l’attacco della cresta sud-est, dove una provvidenziale fonte ci ha permesso di dissetarci e nella sosta si fanno delle previsioni per quanto ancora ci aspetta di questa sofferenza.. e neanche a farlo apposta qui è iniziato il tratto più faticoso, ma altamente panoramico, che ci ha fatto scavalcare in rapida successione 3 anticime prima di accedere al tratto roccioso finale che ci ha portato sulla vetta vera e propria del Monte Barro (922 m slm, 10:15). Un su e giù che ci ha fatto compiere più metri di dislivello del previsto ma che non ci ha fatto annoiare, con scorci di panorama sul lago di Garlate e su Lecco.
Proseguendo sull’aerea della cresta nord, con un divertente passaggio in roccia scendiamo per un ripido sentiero fino al Sasso della Vecchia (670 m slm) e poi per facile sentiero al Cippo degli alpini. Ancora un bel saliscendi nel bosco a mezza costa e poi in discesa siamo finalmente ritornati a Valmadrera … erano le ore 11:15 e adesso si che si poteva pensare di essere a casa prima di mezzogiorno, prima che la moglie si arrabbiasse…
E’ stata davvero una bella mattinata trascorsa con gli amici e al termine della passeggiata eravamo stanchi ma veramente contenti del tragitto e … dell’orario di arrivo…

La neve nella valle del parco del Lambro