21-09-2013 h. 21,00 - TEATRO "EDELWEISS" DI BESANA BRIANZA
ESTATE AI LAGHI BRIANTEI di Lucrezia
Edizione 2013
Dal monte Barro si ammira l’incantevole spettacolo della verde Brianza, solcata dall’azzurro dei suoi laghi.
Lago di Alserio (Monguzzo-Como) 6 luglio 2013
Lungo il suo percorso si gode un senso di relax, si scorgono splendide ville, castelli, antiche cascine e lavatoi, tra il verde incorniciato dalla Grigna e dal Resegone.
Lago di Montorfano (Como) 27 luglio 2013
Questo lago e’ di piccole dimensioni, quasi tondeggiante, e risale all’ultima grande glaciazione.
Il suo nome deriva dal Monte Orfano, un monte isolato da tutti gli altri, che digrada dolcemente verso il paese, sul versante meridionale.
Il percorso si snoda nel verde, intorno al lago, tra campi di golf, e su un’altura  
si possono vedere I resti di una fortificazione del 2^e 3^secolo a.c.
Lago di Annone (Lecco) 3 agosto 2013
Sul lago si affacciano I paesi di Annone, Suello, Civate, Galbiate, Oggiono.
Le penisole di Isella e Annone dividono il lago in due parti, collegate da uno stretto canale; la parte piu’estesa e’chiamata anche lago di Oggiono.
Lago di Pusiano (Bosisio Parini, Lecco) 10 agosto 2013
Questo laghetto e’un piccolo gioiello nel cuore dell’alta Brianza.
Sul lago si trova l’isoletta dei cipressi (130), alcuni dei quali sono centenari, e si possono ammirare volatili di rara bellezza.
La corsa si snoda intorno al lago, tra splendidi riflessi di alberi e nuvole, su alture circostanti e borgo antico.
Lago del Segrino (Eupilio, Como) 31 agosto 2013
E’un piccolo lago lombardo di origine glaciale.
Solo nel 1980 fu avviata un’opera di recupero e salvaguardia delle acque e del verde circostante.
Oggi vi regna un equilibrio di pregevole qualita’ e questo lago e’considerato il meno inquinato d’Europa.
Stendhal considero’il lago del Segrino come una gemma di smeraldo, per il colore delle sue acque.
I frequentatori del Segrino, runners e bikers, sono sempre piu’numerosi.
Correre intorno a questi laghi, si percepisce un silenzio colmo di bellezza e di armonia.
Un trionfo di colori, giochi di luce naturale e uno scenario di singolare bellezza sono una spelendida cornice per un’attivita’all’aria aperta come la corsa.
^Se l’animo si distoglie dalle cose umane e si volge agli alberi e alla natura, puo’essere il segno di un puro sforzo di autoconservazione, il desiderio di prendere parte a un’esistenza superiore. ^Ernest Junger.
RECORD DI ADESIONI ALLA CAMMINATA SERALE dell' 8 giugno
Record di adesioni alla camminata serale, effettuata il giorno 8 giugno, grazie alla partecipazione di alunni e genitori dell'istituto omnicomprensivo di Besana e dell'asilo "Prinetti" di Montesiro. In una stagione malata come questa, abbiamo vinto ma soprattutto rischiato una sfida, proponendo percorsi immersi nel nostro parco della valle del Lambro, squarci di notevole impatto sia visivo che agricolo, dove è possibile sentire il profumo del fieno con la pace dei boschi e il dolce sottofondo della fauna tipica di questi luoghi. Per diritto di cronaca gli iscritti sono stati ben 911, record di partecipazioni in una manifestazione serale improntata alla famiglia. Siamo tutti soddisfatti e compiaciuti, ma soprattutto ripagati per le "fatiche" affrontate nell'organizzare una manifestazione come questa. Un sentito ringraziamento per i ristori lungo il percorso, le bandierine di segnalazione lungo gli incroci, le nostre cuoche e cuochi che hanno preparato l'accoglienza all'arrivo, il servizio scopa, e le due menti che progettano il tutto Enzo e Giorgio.
Pietro.
AVON RUNNING 19 MAGGIO 2013 di Lucrezia O.
LA CORSA DELLE DONNE 16° edizione
Avon, nota azienda di cosmetici, promuove, da anni, una campagna contro il tumore al seno e la violenza domestica sulle donne.
Mi lascio coinvolgere con entusiasmo.
Oggi Avon a Milano sponsorizza il progetto HIFU, presso l’Istituto Europeo di Oncologia, una nuova procedura medica che utilizza ultrasuoni focalizzati, privi di radiazioni ionizzanti, uno shock termico per distruggere il tessuto tumorale, senza danneggiare altre strutture.
Questo maggio anomalo non da’ tregua, ha piovuto incessantemente tutta la notte, oggi le previsioni metereologiche promettono un po’ di sole.
Con Patrizia, la mia grande amica trascinatrice, Silvia e Piera, raggiungo Milano, piazza del Cannone, che già` brulica di donne.
La corsa e ` per tutte le donne: 10 km agonistici, 5 km non competitiva.
Nel cielo, non piu` plumbeo, fa capolino un timido sole che ci predispone a una corsa asciutta.
Alle 9,15 sotto una nuvola rosa (di coriandoli) iniziamo a correre nell’euforia generale.
Il percorso si svolge lungo i vialetti del Parco Sempione e per le strade del centro citta`, ancora addormentato e silenzioso.
Non sono ben allenata a causa di un infortunio che mi trascino dalla maratona di Vercelli.
All’inizio il mio respiro è piuttosto affannoso, poi si normalizza.
Anche una 10 km non è da sottovalutare, richiede attenzione, impegno e allenamento.
Mentre corro, penso ai numerosi problemi che le donne devono affrontare e tutte le situazioni che , solo la forza e la determinazione al femminile, riescono a superare.
Qualche maschio corre con noi, magari un marito, un compagno, un amico per incitarci ad andare sempre avanti…
Il sole riscalda il cuore!
Siamo ormai in vista del traguardo.
Tra due ali di donne e spettatori, l’arrivo in quattro è particolare e rilevante.
Alle 10,30 parte la 5 km e un fiume di donne attraversa il centro di Milano.
E` una festa per tutti 10.000 partecipanti, e un grande sostegno al progetto Avon Running.
Dopo la corsa, indugiamo al sole, tra gli stand dei numerosi sponsor, nel Villaggio Avon.
Avon running mi ha permesso di vivere un’esperienza solare, veramente unica ed emozionante da comunicare e condividere nel futuro.
Oggi piu` che mai,
quando pensi ad una donna,
immagina un fiore,
la bellezza di un’ orchidea!
Lucrezia.
Merate - Cornizzolo 04/05/2013 di Mirco
Tutto è iniziato con una battuta : ” dai che facciamo Merate-Cornizzolo ?! eravamo in 4, poi abbiamo deciso di iscriverci veramente (si.. ma siamo rimasti solo in 2, io ed Eligio)
Una scommessa un po’ azzardata, poichè io al massimo avevo fatto mezze maratone e mai lunghi oltre i 25Km mentre il mio socio Eligio è un veterano, temperato da maratone e “ Monza –Resegone”, con cui ho avuto il piacere di condividere duri allenamenti e ricevere buoni consigli per la gara.
Il giorno della gara alle 8.15 Eligio mi chiama per sapere come mi sentivo; io ero già in trance agonistica così dopo un’ abbondante colazione a base di spaghetti , bresaola e grana sono pronto per passare a prenderlo.
Arrivati a Merate, di corsa al ritiro del pettorale, ultimi aggiustamenti con un po’ di vaselina qua e là e tutti schierati in piazza Prinetti : l’emozione mi fa tremare un po’ le gambe, cerco di distrarmi facendo un po’ di streching , quando tra i concorrenti vedo anche Lele e Christian con i quali ci scambiamo gli “in imbocca al lupo” ; ci chiamano sul palco …..Tre due uno via… partiti tra un corridoio di gente che applaudiva e incitava …. Bello...emozionante…Dopo avere lasciato Merate abbiamo cercato di impostare un ritmo abbastanza tranquillo, ci siamo immessi sulla provinciale in direzione Olgiate e poi svolta per Pagnano con direzione verso S.Maria Hoè, Castello Brianza con continui saliscendi che più avanti si sono sentiti tutti… Transitati in quel di Dolzago poi a Garbagnate fino a Molteno con un percorso piacevolmente piatto, ma con il caldo che aumentava sempre più. Giunti a Pusiano (sono già passate 2h 15” e più di 24km ) al ristoro prima di attaccare la salita Eligio mi dice di andare che lui non ce la fa più ( panico!!!) ma come ??? Lo incito.. non mollare dai!! ..niente lui di rimando mi incita a continuare da solo ;(;( ;( ed io, gambe in spalla attacco la salita con l’intento di non mollare…e di portare a terminare questa sfida.
Arrivo al Segrino e qui comincio ad accusare i primi crampi, non mollo.. rallento un po’ ma poi mi riprendo, in prossimità di un ristoro scorgo Lele che assiste Christian che è in crisi, li incito a non mollare e continuo la mia corsa. L’ascesa continua senza darti tregua -4km , -3km , vedo un’altro ristoro e mi butto a capofitto su dell’acqua….e cerco di mangiare qualcosa. Sento qualcuno che mi chiama, è Lele (anche lui abbandonato dal socio)così facciamo insieme gli ultimi 2 km, ma ecco nuovi crampi, desisto ma poi vedo il traguardo stringo i denti e riprendo a correre …...transito sotto l’arrivo… è finita… ad un passo dal cielo…..sono stravolto ed in preda a crampi ma contentissimo per essere riuscito a concludere questa sfida. (chiuso in 3h58’)
E’ stata dura, anzi durissima ma la soddisfazione è tanta veramente tanta ;););)
n.b. il mio socio Eligio poi si è ripreso ed è riuscito anche lui a finirla.
Mirco
A FOLGARIA ... INSIEME ... IN ALLEGRIA di Guido
Domenica 7 luglio si e’ svolta la 15a edizione della Marcia dei Forti ed è stata per il gruppo sportivo l’occasione per organizzare una gita a Folgaria (TN).
Un pulman per 60 persone è a Montesiro dalle 4 del mattino, pronto a partire con il suo carico di “atleti” alla volta di Folgaria, durante il percorso a farci compagnia c’è, ovviamente, un cielo carico di nuvole.
Dopo una brevissima sosta all’autogrill ripartiamo e nel frattempo comincia ad albeggiare, da Rovereto salendo verso Folgaria le nuvole, che ci hanno accompagnato per tutto il viaggio, ci abbandonano per lasciare il posto a un bel sole.
Arriviamo a Folgaria alle 7.30 e dopo ,una molto apprezzata ,esposizione di culi all’aria, raggiungiamo velocemente il centro del paese, è un paese in festa.
Quello che colpisce è l’aria di festa che si respira, non solo per la presenza di più di 1500 atleti che si stanno portando sull linea di partenza ma soprattutto per la grande partecipazione della gente del posto.
Prima delle 8, orario previsto per la partenza, una banda musicale contribuisce, con le sue note , a scaldare l’animo e i muscoli degli atleti per poi accompagarli fino alla linea di partenza per dare il via alla gara.
Le note musicali, 10 gradi di temperatura e un sole gia’ caldo ci spingono lungo il percorso, si scorgono in mezzo alla marea di gente le maglie azzurre del GIR DE MUNT, i primi chilometri scorrono su strade asfaltate per poi lasciare il posto alle prime salite e ai sentieri che portano dai 1132 metri di Folgaria ai 1661 del Fondo Grande, lungo i 5 percorsi di 8, 12,20,31 e 42 chilometri.
Con Giancarlo e Barbara mi incontro lungo il percorso e scegliamo di fare quello da 20 chilometri, la virtu’ sta nel mezzo.
Lo scenario che si apre davanti ai nostri occhi è fantastico, i sentieri si snodano in mezzo a una natura bellissima e ci portano fra i forti austro ungarici, prima a Forte Serrada poi a Forte Cherle e infine a Forte Sommo Alto, testimonianze storiche della “Grande Guerra”.
I chilometri scorrono, per alcuni velocemente e per altri meno, sotto i piedi , il fascino dei luoghi e dei percorsi ,davvero molto belli, esalta al massimo la pratica dell’attivita’ fisica all’aria aperta, intanto i colori e i profumi della natura alleviano le “sofferenze “della corsa.
Proseguiamo la discesa verso il paese, la stanchezza comincia a farsi sentire, finalmente arriviamo in prossimita’ del centro abitato per poi entrare in paese e raggiungere il traguardo.
Il gruppo piano piano si ricompone, ci si scambiano le prime impressioni, si ritrovano gli amici e cominciano anche le valutazioni delle singole prestazioni, per tutti l’appuntamento è alle 13 da Lino ( e’ il ristorante).
Alla marcia UL GIR DE MUNT si distingue per essere il gruppo piu’ numeroso, da Lino per le prestazioni ,di assoluto valore, di alcuni suoi “atleti”.
Dopo esserci svegliati alle 3 del mattino, aver macinato 20 km (qualcuno anche 30 ) e aver dato il meglio di noi stessi anche da Lino, giusto per lasciare un buon ricordo, ci avviamo verso il pulman per fare ritorno a casa.
Sul pulman, diamo fondo alle enegie rimaste coinvolti dalla magia della immancabile e sempre molto apprezzata “balutera”, animata dal mitico Rullo e dai partner occasionali, che di volta in volta riesce a coinvolgere.
E’ sera quando siamo finalmente a casa, la stanchezza prende il sopravvento ma rimangono nelle nostre menti e nei nostri cuori, oltre ai ricordi, anche le emozioni di una giornata bellissima, vissuta intensamente e con passione, che grazie alla partecipazione di tutti voi è stata vissuta “ INSIEME IN ALLEGRIA”.
Grazie a tutti e alla prossima! Guido.




CORTINA - DOBBIACO 02/06/2013 di Mirco A.
Una corsa, un’impresa, che desideravo compiere già da un paio d’anni e che mi era stata vivamente consigliata,non mi sentivo però ancora pronto ad affrontare la distanza dei 30km . Così mi sono imposto un minimo di preparazione e finalmente quando ho saputo che il gruppo di Cremella organizzava un pullman, io e il mio amico Paolo ci siamo aggregati. Abbiamo raggiunto Cortina nel pomeriggio, la temperatura si aggirava intorno ai 10-12° e cadeva qualche goccia di pioggia. Fortunatamente al risveglio il cielo era sgombro, soffiava però un bel venticello tanto da indurci ad optare per un abbigliamento semi-invernale ( scalda collo, fascia e anche guanti in tasca). Al via eravamo intorno ai 4 mila con partenza suddivisa in due gruppi. C’era veramente una marea di gente tra cui anche una nutrita comitiva di olandesi. Intanto un po’ di adrenalina aveva cominciato a riscaldarci, allo sparo via… con entusiasmo e la speranza di portare a termine la corsa.
Il tracciato, attraverso paesaggi stupendi, segue il percorso dell’ex-ferrovia che collegava Cortina a Dobbiaco. A parte la partenza fissata in Corso Italia, tutto il resto del percorso è costituito da sterrato con pietre di varie dimensioni ( occhio quindi alle caviglie) in leggera salita peri primi 15 km, con passaggi in un paio di gallerie e ponticelli che sembravano sospesi nel vuoto,con le Dolomiti sempre sui fianchi, fino allo scollinamento del Passo Cima Banche 1530m, altezza massima del tracciato che divide oltre Cortina da Dobbiaco anche il Veneto dal Trentino. Il percorso scende poi fino al lago Landro e qui soffiava un vento mica male, guardando sulla destra ho scorto le tre Cime di Lavaredo innevate: un paesaggio imponente e veramente stupendo . Dopo alcuni km e la fatica che cominciava a sentirsi nelle gambe, abbiamo raggiunto il lago di Dobbiaco immerso in un bosco, da qui si sono incominciate ad intravedere le prime case di Dobbiaco e finalmente il cartello dell’ultimo km con un numeroso pubblico che ci incitava. L’ arrivo posizionato nello stupendo parco del Grand Hotel con tanto di ragazze in costume che mettono al collo la medaglia ai finisher..… ..Bellissima ed emozionante esperienza che merita veramente di essere provata!!
Mirco
LA TENACIA DEL RUNNER “MASSIMILIANO”DETTO MAX......
Sono un runner di nome massimiliano pozzi, ho iniziato ad allenarmi cosi' per caso (dopo una prestigiosa carriera calcistica) con i ragazzi che vedete in foto.
finalmente, dopo mesi di preparazione la mia prima gara competitiva la mezza maratona di Seregno, ma, come spesso accade nella corsa, due  settimane prima della gara mi infortuno al polpaccio :fermo per un po di giorni!!! l’amore per la corsa, il sostegno morale dei compagni mi hanno spinto a riprendere gli allenamenti con uno spirito nuovo: dimostrare a se stessi che non bisogna mollare mai, ma andare avanti con grinta e determinazione. la corsa non e’ solo tempi e allenamenti, ma sensazioni e consapevolezza delle proprie potenzialita'.
in questa bellissima giornata di primavera 21 km in liberta’, l’asfalto nero metro dopo metro, non mi importava il tempo e il male al polpaccio volevo chiuderla e cosi' ho fatto.....finita la mia prima mezza competitiva.
oggi un condensato di felicita’! alla faccia di chi pensa che correre non abbia senso o che non valga la pena di “rubare” tempo alle giornate gia’ frenetiche e piene di impegni.
P.S.
Sono quello col pettorale n.1650
Ciao a tutti …...Max.
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